
WORKSHOP SUL COUNSELLING CONTRACCETTIVO E SULLE INFERZIONI VAGINALI: IL RUOLO DEL CONSULTORIO
• Counselling contraccettivo. Il consultorio familiare rappresenta la sede privilegiata dove è possibile chiedere e ricevere adeguate informazione sulla contraccezione del singolo e della coppia. La contraccezione ha visto, specie nell’ultimo decennio, la realizzazione di nuove formulazioni e di nuove associazioni, finalizzate non solo agli effetti contraccettivi ma anche alla opportunità di utilizzare effetti non contraccettivi degli steroidi in essi contenuti. Oggi pertanto il ginecologo mira a prescrivere un contraccettivo che, sulla base della storia personale e relazionale della donna, possa essere quello migliore da utilizzare. Il concetto di personalizzazione diviene così il filo conduttore di ogni assunzione.
Gli obiettivi dell’evento sono di fornire ai ginecologi consultoriali, a cui è indirizzato il work-shop, un aggiornamento sul couselling contraccettivo e sulle attuali indicazioni alla contraccezione orale.
Lo screening è senza dubbio un momento fondamentale per la prescrizione di un metodo contraccettivo. L’attenta valutazione dello stato di salute della donna è infatti indispensabile per verificare l’eventuale presenza di controindicazioni o di fattori di rischio, ed è determinante per la scelta e la personalizzazione del contraccettivo.
Oltre a praticare un attento esame obiettivo, è importante spendere del tempo con la paziente per raccogliere una scrupolosa anamnesi familiare e personale.
Strumento questo molto utile anche per indirizzare il medico nella richiesta di indagini mirate.
In termini di contraccezione ormonale, sebbene i contraccettivi attualmente disponibili rispondano sempre più ai requisiti richiesti di efficacia, innocuità, accettabilità, è innegabile che alcune limitazioni al loro utilizzo siano ancora presenti.
Pertanto, il processo decisionale che porta alla scelta, è strettamente condizionato dalla presenza di controindicazioni che la paziente potrebbe presentare all’uso degli estroprogestinici.
I problemi legati alla CO possono essere minimizzati da una corretta anamnesi e da una valutazione attenta che individui eventuali controindicazioni e fattori di rischio. Tutto questo senza trascurare i benefici che la donna e la coppia ne possono ricavare.
Una volta scelto il trattamento più adatto, è utile e necessario informare la donna dell’importanza di sottoporsi a periodici controlli.
Pertanto l’incontro informativo/formativo mira a trasmettere tutti quegli aspetti recenti e innovativi dell’attuale contraccezione.
• Infezioni Vaginali. Uno de motivi più frequenti, se non il maggiore, per il quale la donna si rivolge al consultorio è la presenza di un qualche disconfort vulvovaginale, spesso dovuta alla alterazione dell’ecosistema vaginale.. Il disturbo spesso si presenta con una sintomatologia comune a quasi tutti gli agenti che provocano la flogosi: leucorrea più o meno maleodorante, prurito, bruciore, dispareunia. Il management prevede il controllo clinico che, non raramente attraverso i segni aiuta a definire l’etiopatogenesi; la individuazione dell’agente attraverso esami batteriologici e colposcopici, e alcune volte culturali; e infine il trattamento. Il tempo terapeutico può essere semplice o complessoin dipendenza del tempo che intercorre tra insorgenza ed esame clinico, dell’agente che provoca il disturbo, della compromissione della coppia, quando a tutti gli effetti si tratti di MST. Operare un adeguato iter e attivare un counselling educativo verso la cura e l’igiene personale e di coppia è un obiettivo formativo del work-shop.