
LA GESTIONE DEL PAZIENTE SCOMPENSATO NEL NUOVO MILLENNIO
Lo scompenso cardiaco si avvia a diventare il problema fondamentale su cui si confronteranno i cardiologi e i MMG durante il prossimo decennio. I ricoveri per scompenso cardiaco sono aumentati quasi dell’8% negli ultimi 4 anni, e rappresentano la principale causa di ospedalizzazione per malattie cardiache, avendo sorpassato per numero la cardiopatia ischemica. Il cardiopatico con scompenso costituisce un notevole carico in termini strutturali e organizzativi sia per la complessità della patologia sia per le caratteristiche epidemiologiche dei pazienti ricoverati. L’età media è decisamente elevata, e quindi i problemi correlati delle patologie associate hanno un impatto maggiore rispetto ad altri tipi di cardiopatie. Nella nostra regione Sicilia i ricoveri per scompenso cardiaco mantengono lo stesso trend di crescita delle altre regioni italiane. L’impatto è rilevante anche sotto il profilo economico. I costi maggiori sono imputabili alle ospedalizzazioni, mentre minori risorse finanziarie sono state fino ad ora investite nel follow-up ambulatoriale. La maggior parte delle ospedalizzazioni, dei decessi e dei costi sono imputabili agli stadi finali dello scompenso avanzato, con sintomi severi nonostante un trattamento farmacologico massimale per os. Il presente convegno è orientato alla condivisione con gli specialisti cardiologi dei percorsi di disease management, e di governo clinico dello scompenso cardiaco , a partire dai dati epidemiologici locali, dell’implementazione dei modelli organizzativi, e quindi del trattamento con farmaci innovativi. Nella prima parte si terranno relazioni frontali, mentre la seconda parte del percorso formativo sarà gestita attraverso la metodologia dei casi clinici interattivi.