LE INFEZIONI OSPEDALIERE: UPDATE 2016

Oggi come ieri, le infezioni ospedaliere rivestono un ruolo di primo piano nel confronto scientifico tra le diverse figure specialistiche.  L’incidenza della sepsi severa e shock settico è aumentata negli ultimi 15 anni ,  circa i 2/3 dei casi si verificano in pazienti ospedalizzati per altre patologie. Il motivo è da ricercare nell’invecchiamento della popolazione, nell’aumentata sopravvivenza di pazienti con malattie croniche, neoplasie e infezioni da HIV. Tuttavia, molteplici sono i fattori che influenzano questi dati epidemiologici quali i trattamenti antibiotici, a volte inappropriati, le terapie immunosoppressive , la necessita di cateterizzare i pazienti, l’utilizzo di dispositivi meccanici permanenti e l’aumentata pratica della  ventilazione meccanica e certamente non ultimo per importanza il fenomeno delle infezioni da patogeni mutliresisteni. Il tasso di mortalità per la sepsi severa e lo shock settico rimane molto alto in numerosi centri, a livelli oggi inaccettabili. Assolutamente indispensabile l’ottimizzazione dei percorsi diagnostici nelle sepsi batteriche e micotiche, ma soprattutto la buona gestione della terapia antibatterica ed antimicotica, anche alla luce dell’avvento di nuove molecole nel panorama terapeutico. Durante l’ultimo Consensus la “Sepsis Definitions Task Force” ha aggiornato le definizioni per la diagnosi della sepsi e dello shock settico e i relativi criteri clinici a cui è seguita una recente pubblicazione su JAMA. Si vuole partire proprio da questo importante aggiornamento scientifico per mettere in campo esperienze multidisciplinari per la promozione di un confronto fattivo tra le diverse figure specialistiche coinvolte nel processo di diagnosi e cura del paziente con sepsi.

Data

Giu 24 2016
Expired!

Ora

All Day

Luogo

ARNAS P.O. Civico Di Cristina Benfratelli
P.zza N. Leotta, Palermo
Categoria