
II CONVEGNO NAZIONALE DIES PANOMITANAE ATQUE MAGNAE GRAECIAE COMPLESSITA’ CLINICA E ASSISTENZIALE
La Magna Grecia ha rappresentato la culla della cultura antica vedendo nella Sicilia e nella Calabria le due regioni della futura Italia maggiormente interessate dalle implicazioni storiche e culturali. Basti ricordare Alcmeone di Crotone (lo dice la stessa appartenenza) e Ippocrate che nei sui innumerevoli viaggi toccò la Sicilia e per questo (ci piace pensarlo) ne trasse spunto per le sue mirabili teorie che lo hanno fatto assurgere a padre della medicina moderna. Sicilia e Calabria sono terre complesse e pur con le loro peculiarità rappresentano con la classica abbondanza meridionale l’anima di un’Italia piena di cuore, cultura, odori e sapori straordinari. A partire della complessità storica, geografica e sociale delle regioni che appartennero e appartengono ancora, a nostro modo di vedere, alla Magna Grecia, si vuole con questo convegno ribadire i concetti di complessità applicati alla componente squisitamente clinica che non può prescindere dalle tematiche assistenziali che investono quel lato della complessità gestionale e strategica tipica della clinical governace. La Medicina Interna deve interrogarsi sul suo passato e presente per costruire un futuro non autoreferenziale capace di coniugare gli aspetti variegati della complessità di sistema con la pratica clinica d’eccellenza, al fine di garantire il più possibile l’appropriatezza degli interventi diagnostico-terapeutici e in definitiva della qualità dell’assistenza nell’interesse primo e ultimo del paziente-persona”. Questo convegno riunisce anche quest’anno innumerevoli esperti nazionali di rilevanza internazionale dei vari settori scientifici al fine di promuovere un update ed una crescita culturale della classe medica, seppur nel limite di un singolo evento. Quest’anno vogliamo parlare di saggezza e di approccio complessivo alla persona e non alla singola patologia partendo dal metodo clinico ed in pieno spirito internistico. Verranno trattate in maniera estensiva le principali patologie ad elevato impatto sociale (BPCO, diabete, scompenso cardiaco, ipertensione arteriosa, tromboembolismo venoso) e di grande interesse scientifico e clinico (steatosi epatica, malattie infettive, disbiosi intestinale) oltre ad argomenti come la psoriasi e la artrite psorisiaca e malattie “rare” come la malattia di Fabry, nell’ottica di un impegno annuale per promuovere nuovi approcci clinici che mettono al centro il paziente con la sua complessità e non come semplice coacervo di comorbidità.