
10° CONVEGNO IL MANAGEMENT DELL’ACQUA E DEL SODIO: QUALE RUOLO NELLO SCOMPENSO CARDIACO
Lo scompenso cardiaco è, ancora oggi, uno dei problemi clinici più rilevanti della Medicina dal punto di vista prognostico, epidemiologico e socio-economico. Nella sua evoluzione clinica, che comporta una progressiva intensificazione e diversificazione dei segni e dei sintomi, necessita talvolta di ripetuti ricoveri i quali comportano un incremento della spesa sanitaria. Pertanto, poter riconoscere precocemente e tempestivamente il quadro clinico della congestione, elemento cardine della progressione della malattia, risulta fondamentale per prevenire e rallentarne l’evoluzione. Premessa indispensabile tuttavia per una razionale ed efficace terapia è la comprensione delle alterazioni fisiopatologiche che stanno alla base dei diversi quadri clinici di scompenso cardiaco, cioè di quei fenomeni che lo accompagnano e che lo caratterizzano. Pertanto, è necessario analizzare i percorsi che conducono a tale sindrome ed attuare una prevenzione cardiovascolare efficace per evitare gli eventi futuri. A tal scopo, ci si avvale di farmaci quali gli ace inibitori, tra cui lo zofenopril, i beta bloccanti, i sartani, i bloccanti la neprilisina, i nuovi anticoagulanti orali (NAO) tra cui spicca il rivaroxaban, ricordando sempre l’importanza di un corretto stile di vita, l’attività fisica e il mantenimento di un buon profilo metabolico.
Quest’anno, oltre ad un approfondimento sul corretto utilizzo della terapia diuretica, che rimane ancora oggi la più prescritta in maniera spesso empirica, saranno affrontate anche tematiche relative allo scompensato con diabete mellito ed il ruolo dei nuovi farmaci antidiabetici nella prevenzione cardiovascolare; il paziente fragile e la terapia con rivaroxaban; l’interazione cuore-polmone alla luce delle nuove linee guida GOLD, nonché il corretto management delle apnee notturne, il ruolo della chirurgia mininvasiva valvolare e la gestione terminale pre-trapianto cardiaco.
Verrà inoltre attuato un nuovo format congressuale che consiste in una Agorà di giovani specialisti che operano in emergenza e urgenza, che discuteranno i diversi approcci diagnostico-terapeutici al paziente con scompenso cardiaco acuto dalla ammissione in ospedale alla dimissione sul territorio. L’auspicio è dare ai medici di medicina generale, ai medici specialisti in cardiologia, medicina interna, medicina d’urgenza e pronto soccorso, nefrologia, diabetologia ed endocrinologia, geriatria, malattie dell’apparato respiratorio, anestesia e rianimazione, cardiochirurgia e agli intervenuti tutti, nuove conoscenze scientifiche e nuovi approcci terapeutici più adeguati alle nuove evidenze nel moderno management dello scompenso cardiaco.