La carenza marziale e l’anemia da carenza di ferro rappresentano due condizioni in grado di influenzare la prognosi e l’andamento clinico di varie comorbidità e disfunzioni d’organo.

Lo scompenso cardiaco, l’insufficienza renale e la stessa anemia di qualunque eziologia sono tutte comorbidità condizionate da una carenza marziale eventualmente associata. Per questo motivo la corretta diagnostica differenziale dell’anemia e l’individuazione tempestiva della carenza marziale sono i primi passi per soddisfare il bisogno di salute di molti pazienti, in particolare di quelli anziani, modificandone il destino clinico e l’assorbimento di risorse da parte del sistema sanitario.

Nel rispetto delle tematiche dell’appropriatezza, l’anemia va diagnosticata e curata attraverso pacchetti ambulatoriali complessi (day-service) in grado di soddisfare la necessità dell’approfondimento diagnostico e della eventuale terapia o individuazione dello specialista di settore per il paziente giusto, al momento giusto, con il giusto intervento terapuetico.

Le medicine interne ospedaliere sono le strutture deputate alla visione olistica del paziente con comorbidità con particolare riferimento al paziente anziano e vista la elevata prevalenza di tale condizione proprio nel setting della medicina interna ospedaliera è necessario rivedere tutti gli aspetti culturali ed organizzativi necessari alla corretta risposta al bisogno di salute della popolazione di riferimento.

In questo senso, un accordo all’interno di un network delle medicine interne può ottimizzare le risorse culturali ed economiche per una medicina proattiva, in grado di ridurre l’ospedalizzazione di molti pazienti ed il loro destino all’interno del sistema sanitario oltre che la loro prognosi ed impatto economico sul sistema.

Questo evento ha lo scopo di riprendere le conoscenze nel campo della diagnostica e terapia dell’anemia da carenza marziale al fine di creare un network d’eccellenza in grado di operare con strumenti condivisi e attenti agli outcome.